venerdì 1 novembre 2013

Il sole stava tramontando...

"Fuori il sole stava tramontando, e la luce fioca delle candele iniziava a danzare proiettando ombre sulle pareti della locanda...Dalle finestre entrava la brezza autunnale che minacciava di spegnerle...Così Tika, la cameriera, si decise a chiuderle. Aveva pulito tutti i tavoli ed era pronta a ricevere i clienti. Di solito a quell'ora la locanda si riempiva in un batter d'occhio...Dalla cucina proveniva un profumino che le faceva venir l'acquolina in bocca...Chissà cosa avevano preparato Nysse e Silesia?"

3 commenti:

  1. "Oh, una locanda!! Potrei trovare qualcuno interessato ad ascoltare la grande storia di mio zio Trap!!"
    *La piccola Lilly si avvicina saltellando verso la locanda, le sue treccine oscillano pericolosamente da una parte e dall'altra mentre i *toc* del suo Hoopak sul terreno scandiscono il passo saltellante. Lilly si ferma sulla porta e dà un occhiata veloce con il sorriso sul volto preparandosi ad entrare quando intravede una persona che già aveva conosciuto in passato....*
    "Tika!! Ma che ci fai tu qui? ....Come dici? Tu ci lavori?!" *Con un espressione sorpresa come quella di un bambino Lilly si guarda meglio intorno....* "Oh, ma questa è la solita locanda di sempre!! uhm....devo aver letto male la mappa....ma dove l'ho messa...." *Lilly tira fuori una vecchia mappa da una delle sue tante borse* "Ah, eccola!! Dunque vediamo un pò....non riesco proprio a capire come ho fatto a sbagl....uhm? Oh!!" *Lilly gira la mappa* "Ecco!! Questo è il verso giusto!!" *fà spallucce* "bè, sono di nuovo qui a quanto pare....uhm, già che ci sono....hei Tika, che c'è di buono oggi? Posso avere un pò di quelle buone patate speziate? ....Oh hei Tika aspetta non andare via!! Ti ho mai raccontato la grande storia di mio zio Trap??"

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  2. "Silesia stava uscendo dalla cucina proprio in quel momento ed entrò nella grande sala,vicino all'entrata. Mentre camminava qualcosa con la coda dell'occhio colpì la sua attenzione. Delle treccine che penzolavano vicino a delle orecchie a punta...Con un gran sorriso si volse, posò sul primo tavolo che le capitò a tiro la teglia bollente, e velocemente raggiunse la piccola amica. "Lilly!!!! Sei già tornata!! Che piacere rivederti!!" E l'abbracciò con affetto. "Cosa ti porta qui? Hai fame? Dai siediti e raccontami cosa hai fatto!". La teglia rimase incustodita lì dove l'aveva lasciata, mentre Sil sedeva con la sua piccola amica..."

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    1. "Silesia!! Ciao!!" disse entusiasta Lilly mentre ricambiava l'abbraccio della sua grande amica "Si sono già tornata, per un problema di....uhm....veduta di mappa. Ma non importa. Ho detto a Tika se mi portava quelle buone patate speziate! Ne avete ancora vero?" Lilly si mise a sedere su una sedia di fronte ad uno dei tanti tavoli della locanda, sulla quale appoggiò il suo Hoopak. Il bastone era di un nero lucido con la cima di colore rosso scuro, Lilly ne aveva altri a Kendermore, ma quello era il suo preferito.
      "Cosa ho fatto? Bèh sono andata a vedere un pò il mondo, poi sono ritornata a Kendermore, poi sono ritornata a viaggiare! E tu come te la passi qui alla locanda? Non lavorare troppo o ti stancherai e poi non avrai più tempo di ascoltare le mie storie! ....Anzi, perchè non ci rimettiamo in viaggio come ai vecchi tempi? Io, te e l'avventura!" Disse Lilly sempre più entusiata.
      Come era sua abitudine ormai da molto tempo si sistemò le treccine, un gesto ormai quasi meccanico. Dalla porta principale iniziavano ad entrare molti avventori; Quello era un orario in cui la locanda era molto producente, e quasi tutti notavano subito l'abbozzo di vestiti stravaganti e colorati della Kender. Per lo più il colore prevalente era il viola scuro; Portava degli stivaletti di quel colore, dei pantaloni di lana neri e sopra di essi una gonnellina dello stesso colore degli stivali. Sopra al busto un corpetto viola e sotto di quello una maglia di lana nera. A condire il tutto una piccola fascia viola che gli circondava la testa e sulla quale molti ciuffi di capelli uscivano fuori ricadendogli sulla fronte. Sparse tra cinghie cintole e cintoline una moltitudine di zaini, borse e borsellini dei più vari colori, alcuni anche molto accesi.
      Appena la notavano molti di questi avventori che entravano si precipitavano "misteriosamente" ai tavoli più lontani possibile dalla Kender, sperando di non essere visti.... Un modo come un altro di evitare di essere inondati di parole e derubati "accidentalmente" dei propri averi.
      Ma Lilly non badò a tutto questo e le due amiche stetterò a parlare dei bei tempi per un bel pò, mentre la teglia ancora incustodita iniziava a raffreddarsi....

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